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ORDINE INGEGNERI E CONTRIBUTI SISMICI Azione legale a tutela della pubblica e privata incolumità


Facciamo seguito alla nostra ultima nota del 22 settembre u.s. con la quale, sollecitati da diversi colleghi, chiedevamo informazioni in merito ai contributi di cui all'Ordinanza del Capo del Dip. Protezione Civile n.052 del 20-02-13.

Ai sensi dell'art.14, la Regione aveva 240 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto del Capo della Protezione Civile, per ripartire i finanziamenti per gli interventi di prevenzione del rischio sismico. 

In data 10-07-2013 tale Decreto fu pubblicato e quindi entro la prima decade di Febbraio 2014, la Regione avrebbe dovuto divulgare le graduatorie con le ammissioni. 

Nonostante gli iniziali proclami da parte di tutti gli Enti interessati e le sfilate propagandistiche da parte degli attuali rappresentati politici, al momento e da informazioni raccolte le procedure si sono arenate per i "soliti problemi" che fino ad ora hanno causato alla nostra Regione la perdita di tanti contributi, compresi i Fondi Europei previsti per le varie misure a sostegno dell'economia siciliana. 

Quest'Ordine con lettera inviata al Presidente Crocetta, al Presidente dell'ARS On. Giovanni Ardizzone, al Sindaco di Messina, alla Protezione Civile Regionale e alla Deputazione Messinese ha ricordato la necessità di non far "perdere" quest'ulteriore finanziamento al fine di migliorare e adeguare il patrimonio sismico territoriale e nel contempo chiedevamo informazioni sullo stato procedurale delle varie istanze. 

Ad oggi non possiamo che riscontrare la "prevedibile" indifferenza da parte di tutti gli interlocutori cui era stato chiesto solo un chiarimento. 

Nel contempo si rinnova la richiesta alla delegazione politica messinese (nazionale, regionale e comunale) di farsi parte attiva s tale questione e non subire invece "passivamente" l'inoperosità della Regione che sta creando un ulteriore danno alla città la cui economia va lentamente a morire.

Considerando che tutelare la vita dei cittadini è obbligo prioritario per chi ha responsabilità pubbliche, l'Ordine sta valutando, con propri legali, la possibilità di adire ad azioni giudiziarie per individuare i responsabili della mancata compilazione della graduatoria per l'erogazione di Fondi anche per il danno che può derivare alla pubblica e provata incolumità non mettere in sicurezza parte del patrimonio edilizio, essendocene la possibilità.

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